itT: +39 06 9422062 | M: +39 388 7617243
Virtual Tour

Nel Ghetto, dal tormento della storia alle specialità gastronomiche

A spasso nel Ghetto ebraico, nel cuore della Roma più antica

Passeggiamo nel Ghetto dove per secoli si è consumata la pagina oscura della discriminazione religiosa verso gli ebrei culminata nella vergogna delle leggi razziali, dei rastrellamenti, dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Una discriminazione lunga 500 anni

Il Ghetto ebraico è, dopo quello di Venezia, il più antico al mondo. Fu stituito con bolla papale nel 1555 da papa Paolo IV (Giovanni Pietro Carafa) che revocava tutti i diritti agli ebrei romani. Stabilendo anche l’obbligo di residenza nell’area compresa tra il Teatro Marcello e Largo Arenula.

La stessa bolla vietava agli ebrei l’esercizio del commercio ad esclusione di quello degli stracci e dei vestiti usati e il possesso di beni immobili. Negli anni questo ha portato alla tradizionale vocazione al commercio di stoffe e abbigliamento ed a quello di beni mobili come oro e preziosi. La storia ci racconta poi di come questa liquidità fu usata dagli stessi papi per procacciarsi prestiti.

I danni del Tevere

Le condizioni igienico sanitarie non erano comunque delle migliori, a causa dell’alta densità abitativa e della vicinanza con il Tevere le cui frequenti inondazioni lasciavano depositi di fango. Inoltre, il mancato possesso degli immobili faceva trascurare la manutenzione degli stessi e trasformò il “serraglio degli ebrei” in un luogo con una pessima qualità di vita.

Dalle prediche all’illusione

Nel 1572 furono istituite le “prediche coatte” su ordine di papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni). Ossia l’obbligo di assistere il sabato alle prediche al fine di convertirli alla religione cattolica. Cosa che peggiorò le stesse condizioni di vita degli ebrei. La rivoluzione francese e la conseguente epopea napoleonica portò una ventata di libertà, un alternarsi di aperture, emancipazione e nuove chiusure. Durante la Repubblica Romana venne proclamata la parità di diritti degli ebrei romani e la loro piena cittadinanza. Ma l’illusione fu breve. E con il ritorno di papa Pio IX  (Giovanni Mastai-Ferretti) gli ebrei furono di nuovo segregati nel ghetto, sebbene senza le mura perimetrali precedentemente abbattute.

Rione San Saba, il “piccolo Aventino”
3 Ottobre 2024
Vigna al tramonto
“È festa in cantina”: i matrimoni in vigna
26 Settembre 2024
Veduta panoramica del Lago del Salto
Il Lago del Salto: un fiordo laziale tra storia e natura
5 Settembre 2024

Lasciati aiutare!

Se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarci.
Ti risponderemo rapidamente e, se hai fretta, chiamaci subito.

T: (+39) 06 9422062

info@aroundrome.it

Link utili

La rinascita

Nel 1870 si ebbe la caduta dello Stato Pontificio e l’annessione al Regno d’Italia (fu un ufficiale ebreo a comandare la batteria di cannoni che aprì la breccia a Porta Pia). Terminò così la segregazione degli ebrei equiparati definitivamente ai cittadini italiani. Negli anni successivi furono apportati numerosi risanamenti. Comprensivi anche della costruzione dei muraglioni del Tevere. Si costruì la Sinagoga, inaugurata nel 1904, e l’area diventò una delle più caratteristiche dell’Urbe. 

Superate le tristi vicende belliche il ghetto è diventato un punto di riferimento della cultura ebraica, anche se molti ebrei romani vivono in altre zone della città. La zona, con il magnifico Portico di Ottavia e l’imponente Teatro Marcello, è meta continua di un estasiato flusso turistico. Che gode dei forti contrasti tra i vicoli angusti e la maestosità del Tempio Maggiore ed i resti archeologici della Roma Antica.

Le specialità gastronomiche

Un capitolo a parte merita la cucina ebraica, a cominciare dal “brodo di pesce”. Nato dalla inventiva delle povere donne che raccoglievano gli scarti dal mercato del è diventato oggi una delle prelibatezze della cucina ebraico-romana. E non possiamo dimenticare i superlativi dolci ebraici kosher ed i “carciofi alla giudia”, vero portabandiera della gastronomia della capitale.

Con il Blog di Roma e del Lazio, Around Rome vi guida alla scoperta dei territori per il piacere di soddisfare curiosità e mettere la cultura al servizio di persone e imprese.

visualizza su Google Maps
A cura de il NETWORK | testo e foto Ezio Bocci

Rione San Saba, il “piccolo Aventino”
3 Ottobre 2024
Vigna al tramonto
“È festa in cantina”: i matrimoni in vigna
26 Settembre 2024
Veduta panoramica del Lago del Salto
Il Lago del Salto: un fiordo laziale tra storia e natura
5 Settembre 2024

Lasciati aiutare!

Se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarci.
Ti risponderemo rapidamente e, se hai fretta, chiamaci subito.

T: (+39) 06 9422062

info@aroundrome.it

Link utili

We are using cookies to give you the best experience. You can find out more about which cookies we are using or switch them off in privacy settings.
AcceptPrivacy Settings

GDPR

  • Privacy e Cookie Policy

Privacy e Cookie Policy

Prima di proseguire si prega di leggere l’informativa sul trattamento dei dati personali e le informazioni relative all’utilizzo dei Cookie.

Leggi