Situata nella suggestiva campagna ciociara, l’Abbazia di Casamari si erge come un rifugio di serenità. Facilmente raggiungibile con l’Autostrada del Sole, già dall’uscita ci si immerge nella bellezza delle colline circostanti. L’Abbazia di Casamari sorge a Veroli sopra l’antica sede del municipio romano noto come Ceretae Marianae, in onore della dea Cerere e del console romano Caio Mario.
Per questo il nome Casamari proviene proprio da “Casa di Mario”. Costruita nel 1203 dai monaci cistercensi, e consacrata nel 1207, l’abbazia ha una storia ricca di virtù e influenze spirituali. Voluta da San Bernardo di Chiaravalle, promotore dell’Ordine Cistercense in Europa, fu costruita dopo l’Abbazia di Fossanova e prima di quella di San Galgano.
L’architettura, un mix di stile gotico e romanico, incanta i visitatori con la sua semplicità elegante. Gli archi a sesto acuto e i dettagli scolpiti narrano la maestria degli artigiani medievali.
Visitare l’Abbazia è un’esperienza avvolta da un’aura di trascendenza. La tranquillità del chiostro, il canto dei monaci e la spiritualità che permea l’aria rendono questo luogo un’oasi di pace. La vita quotidiana dei religiosi, tra preghiera e lavoro nei campi, è una testimonianza di dedizione e semplicità.
L’interno dell’abbazia è un tesoro di opere d’arte e storia. Tra le pareti, affreschi medievali e dipinti sacri catturano l’attenzione. L’Abbazia di Casamari è stata testimone di momenti unici che hanno plasmato la sua storia. Un episodio storico molto interessante da citare è la scomunica di Federico II, che tentò di esercitare il suo potere sull’abbazia.
Lo spirito di resistenza dei monaci è ancor oggi palpabile. Il re Carlo III di Borbone, nel XVIII secolo, fu ospite dell’abbazia, lasciando un segno indelebile nella sua storia. Un’altra vicenda affascinante è legata alla presenza di san Tommaso d’Aquino, il celebre teologo, che qui trascorse un periodo di studio.
Tra le mura dell’abbazia, spicca il maestoso altare maggiore, un capolavoro di intarsio e scultura sacra. Gli affreschi del chiostro, con le loro sfumature di blu e oro, raccontano storie di fede e devozione. Un’opera d’arte da non perdere è il polittico del XV secolo, un esempio sublime di pittura gotica.
La vita quotidiana dei monaci di Casamari è un’esperienza da scoprire. I monaci si dedicano a varie attività, tra le quali la produzione di liquori, marmellate e prodotti agricoli. Attraverso la visita ai loro giardini e alla biblioteca, è possibile comprendere la loro routine di preghiera e lavoro.
L’abbazia offre anche la possibilità di partecipare alle celebrazioni liturgiche, offrendo ai visitatori un assaggio autentico della vita monastica. In conclusione, l’Abbazia di Casamari è un scrigno di storia, arte e spiritualità che si apre al visitatore ad ogni passo.
Uno dei tanti luoghi della nostra regione, il Lazio, dove il tempo sembra essersi fermato per consentire a noi un’esperienza immersiva unica.
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