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Virtual Tour

Il paesaggio del Parco degli Acquedotti

L’atmosfera unica della Campagna Romana

La straordinaria grandezza dell’Impero Romano si manifesta prima di tutto in tre cose: gli acquedotti, le strade lastricate e la costruzione delle fognature.
(Dionigi di Alicarnasso)

Il Parco degli Acquedotti è una delle maggiori e affascinanti aree verdi di Roma, uno dei polmoni verdi del sud-est della città. Nei suoi 240 ettari di estensione, stretto tra il quartiere Appio Claudio e l’area di Capannelle, conserva un vero e proprio crocevia della rete idrica dell’antica Roma.

Il suo fascino indiscusso, sospeso in una atmosfera dove il tempo sembra essersi fermato, è caratterizzato da quello che era il seducente paesaggio della Campagna Romana. Paesaggio che si estendeva selvaggio e incontaminato dai Castelli Romani fino alle Mura Aureliane. Immortalato dagli artisti, letterati, fotografi paesaggisti o semplici giovani aristocratici. Viaggiatori che dal nord Europa intraprendevano il Gran Tour per vivere uno spettacolo unico al mondo.

La rete degli acquedotti

È parte del Parco Regionale dell’Appia Antica ed al suo interno conserva gli imponenti resti, incorniciati dai pini, di 6 (degli 11 ) acquedotti che si intersecano. Si uniscono e si sovrappongono e resero famosa l’antica Urbe per l’enorme portata di acqua usata dalle immense ville patrizie, dalle terme e dalle fontane.
Questi i nomi: Anio Vetus (sotterraneo), Marcia, Tepula, Iulia, Claudio e Anio Novus (sovrapposti). A cui si unisce l’acquedotto Felice (sovrapposto allo Iulia) costruito in epoca rinascimentale per volere di Papa Sisto V Felice Perretti. E che fu il primo acquedotto costruito a Roma dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e tutt’ora impiegato per l’irrigazione. In passato l’area era nota come Roma Vecchia dal nome dell’omonimo casale presente.

Tra sentieri e rovine maestose

Negli anni settanta la zona fu liberata da baracche, “borghetti”, orti abusivi che si addossavano agli imponenti resti e fu inserita nel Parco Regionale dell’Appia Antica. Con importanti interventi di ripristino idrico e paesaggistico della marana dell’Acqua Mariana ed il collegamento ciclo-pedonale con l’area di Tor Fiscale.

Passeggiare all’interno del parco vuol dire abbandonarsi a qualche ora di relax rigenerante, lontano dal caos cittadino. Tra sentieri costeggiati da ruscelli, cascatelle, pini maestosi e ovviamente godere, specialmente al tramonto, dell’atmosfera della Roma del passato.

Con il Blog di Roma e del Lazio, Around Rome vi guida alla scoperta dei territori per il piacere di soddisfare curiosità e mettere la cultura al servizio di persone e imprese.

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A cura de il NETWORK | testo e foto Ezio Bocci
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