itT: +39 06 9422062 | M: +39 388 7617243
Virtual Tour

Se Fumone fuma, la campagna trema!

Una vedetta a difesa di Roma

Il caratteristico paese di Fumone è posto su un colle a forma di cono tra i Monti Ernici e i Monti Lepini nella conca compresa tra Fiuggi e Alatri, ed è isolato e visibile da grande distanza, tanto da dar vita ad detto «Si Fumo fumat, tota campania tremat» in quanto nel Medioevo grazie a segnali di fumo venivano segnalate incursioni saracene e normanne che giungevano fino a Roma proteggendone la sicurezza. Ma la sua storia viene da lontano tanto da aver dato rifugio a Tarquinio il Superbo (V secolo a.C.) dopo la sua cacciata da Roma.

Celestino V e il gran rifiuto

Il castello, inespugnabile, grazie alla sua vicinanza con Anagni si ritrova dentro a importanti vicende storiche tra cui la difesa dall’assedio di Enrico IV nel 1186 a cui il castello riesce a tener testa oppure nel 1296 la prigionia di Celestino V, il “papa del gran rifiuto”, rinchiuso qui da Bonifacio VIII e che in una piccola cella troverà la sua fine (forse assassinato).

La testimonianza di questo evento come degli altri sono ricordati da varie reliquie durante l’interessante visita guidata. Dalla fine del seicento, dopo tanti passaggi tra vari feudatari, il castello passa ai Marchesi Longhi, attuali proprietari.

La vista magnifica da Roma al Vesuvio

Il borgo antico con angoli caratteristici in pietra ciociara e la Rocca Longhi-DePaolis è oggi una tappa irrinunciabile della visita in Ciociaria, con la sua terrazza pensile (800 m.slm – la più alta d’Europa). La vista mozzafiato a 360° è magnifica e nelle giornate terse di tramontana è possibile vedere a nord la Cupola di San Pietro e a sud il Vesuvio.

La triste storia del marchesino

Tante le emozioni tra le mura possenti, le sale ricche di opere d’arte e cimeli storici ed il racconto di una storia intrigante e misteriosa come quella della morte del marchesino Francesco Longhi, verso la metà dell’ottocento, legata ad una presunta faida familiare.
Il corpo imbalsamato del bimbo è ancora visitabile in una culla fatta costruire dalla madre impazzita dal dolore e il cui fantasma sembra aggirarsi ancora tra le mura del castello.

La visita al borgo e al castello ci proietta in una atmosfera antica e misteriosa, piena di emozioni e suggestioni su un passato inquietante ma ricco di fascino.

E come in ogni luogo che si rispetti nel Lazio la visita finisce con una indimenticabile degustazione di prelibatezze ciociare nella caratteristica taverna medievale.

Con il Blog di Roma e del Lazio, Around Rome vi guida alla scoperta dei territori per il piacere di soddisfare curiosità e mettere la cultura al servizio di persone e imprese.

visualizza su Google Maps
A cura de il NETWORK | testo e foto Ezio Bocci

Itinerario sull’Appia Antica: cinque gioielli da non perdere
20 Luglio 2024
Arti e Mestieri 2024. Bracciano torna medievale dal 19 al 21 luglio
12 Luglio 2024
Pini sulla strada
Appia Antica: da 2300 anni la Regina Viarum
18 Giugno 2024

Lasciati aiutare!

Se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarci.
Ti risponderemo rapidamente e, se hai fretta, chiamaci subito.

T: (+39) 06 9422062

info@aroundrome.it

Link utili

We are using cookies to give you the best experience. You can find out more about which cookies we are using or switch them off in privacy settings.
AcceptPrivacy Settings

GDPR

  • Privacy e Cookie Policy

Privacy e Cookie Policy

Prima di proseguire si prega di leggere l’informativa sul trattamento dei dati personali e le informazioni relative all’utilizzo dei Cookie.

Leggi