Tivoli e le sue Ville, Palestrina e la Dea Fortuna

Meravigliosamente adagiate sui Monti Tiburtini e Prenestini, due perle dei “dintorni di Roma”

Tivoli, la romana Tibur, con le sue ville. Alle pendici Villa Adriana, “Patrimonio dell’umanità” dell’UNESCO, la più grande della Roma imperiale, rifugio dell’imperatore Adriano, amante dell’arte, un ricco complesso di edifici realizzati estesi su una vasta area in una zona ricca di fonti d’acqua. Nel centro della città Villa d’Este, voluta dal cardinale Ippolito II d’Este, un autentico capolavoro di idraulica per i suoi stupefacenti giochi d’acqua ed i meravigliosi giardini all’italiana e Villa Gregoriana con la Valle dell’Inferno, un canyon naturale scavato dal fume Aniene che, con spettacolari cascate e cascatelle si avvia verso Roma per gettarsi nel Tevere.

A poco più di 20 km ecco Palestrina, l’antica Praeneste, città latina celebre per il santuario dedicato alla Dea Fortuna Primigenia, della fine del II secolo a.C., con il Museo Archeologico dentro Palazzo Barberini e dove, tra l’altro, il grande Mosaico nilotico (circa 80 a.C), raffigurante il paesaggio esotico del Nilo, uno dei pochi esempi conservati di mosaico di epoca repubblicana. E poi la magnifica veduta sulla campagna romana e quindi il borgo medievale fino alla casa natale del geniale musicista Giovanni Pierluigi da Palestrina.